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SUP-POLO: L'Italia medaglia d'argento al mondiale Starboard


Foto courtesy: Iliana Lakafosi, Antonio Lillo, Peter Bridgman, Sara Codina.

L’italia medaglia di argento al campionato mondiale sup-polo Starboard. Sono molto felice e orgoglioso dei miei ragazzi, queste le parole del presidente della società Gianpiero Venè. Un team di tutto rispetto formato da nomi illustri del panorama mondiale dello sport e del life style.

Leonard Nika (4 volte campione italiano e top five ranking mondiale del WORLD TOUR), Nicolas Bridgman (nazionale italiana snowboard freestyle) Franz Orsi (fotografo e video maker, premiato ai grammy aziendale come miglior video report dell’anno) Giuseppe Cuscianna (national team manager Italia).

Il campionato si svolge una volta l’anno ed è alla seconda edizione. Iniziato nel 2014 durante il meeting in cui fu presentato al mondo l’innovazione dello sport. Dallo sport individuale allo sport di squadra, questo sarà il futuro dello stand up paddle. Queste parole sono state pronunciate dal patron di Starboard Mr Svein Rasmussen.

Anche quest’anno il campionato aziendale è stato il vero must del meeting. Tutte le nazioni hanno dato la loro adesione alla partecipazione. Tutti i team riders national e international pronti a sfidarsi sotto gli occhi del mondo.


Il team italiano entra nella storia del sup-polo e riscrive le regole di gioco. Durante gli allenamenti in piscina il team ha da subito mostrato grandi doti di padronanza della disciplina. Un problema al tunnel carpale ha però messo in panchina Nicola Bridgman, grande stopper volante della squadra.

Il CT della nazionale sup-polo Starboard Carlo Errico, ha illustrato ai ragazzi la tattica vincente, fantasia di gioco, pressing al centro campo, volate sulla fascia ma soprattutto sup-spettacolo, questo lo schema da seguire per arrivare in finale. Leonard Nika, capitano della squadra ha spiegato la tattica di gioco nel dettaglio. Franz Orsi e Beppe Cuscianna si alternano tra portiere, difensore e centro campo, Leonard Nika e tra il centro campo e la punta estrema.

Il torneo inizia alle ore 21:00, il pubblico è tutto intorno alla piscina, i team iniziano la fase di preparazione. L’Italia deve affrontare i trials di qualificazione. Nonostante l’ottimo risultato dello scorso anno il risultato dello scorso anno, il sorteggio ha voluto che gli azzurri non partissero dal main event.

La Spagna è la padrona di casa e presenta ben 3 squadre, la Germania 2, Inghilterra 2, Usa, Israele, Slovenia, Grecia, Francia, Repubblica Ceca, Tailandia, Olanda, Svezia, Norvegia, Portogallo e Italia solo un team.

Nella prima partita l’Italia gioca con la Costa Basca (Spagna). Il team spagnolo mostra da subito aggressività e voglia di voler vincere. L’Italia si difende bene, la partita arriva al golden goal, con un’azione da manuale un assist di Giuseppe Cuscianna, mette in condizione Leonard Nika di infilare la palla in rete, l’Italia passa il turno.

Si entra nel main event, i ragazzi iniziano il loro percorso verso la finale. Seconda partita, il team italiano deve affrontare la Catalunia (regione spagnola). L’arbitro fischia il kick off, prima azione Cuscianna crossa dalla fascia e Nika mette la palla in rete. La partita comincia subito bene, Orsi passa al centro campo e segna il secondo goal dopo una serie di dribbling. La partita finisce 4 a 0 in favore della Italia. La standing ovation dei supporter si fa sentire il morale della squadra è alle stelle.


Siamo ai quarti di finale, il giro si stringe, il team italiano è carico, lo spogliatoio c’è, la panchina fa sentire il proprio supporto. Il CT Carlo Errico si complimenta con l’ottimo gioco dei ragazzi. La Spagna sembra essere l’incubo degli azzurri, il Parres (un’altra squadra spagnola) che deve affrontare l’Italia. Calcio di inizio riapre il teatrino chiuso nelle due precedenti partite. Anche in questa partita l’Italia segna 4 goal ma ne subisce 1. Gli azzurri passano in turno e la Spagna è ufficialmente fuori dal mondiale.

Siamo in semifinale, i migliori team sono a contendersi il titolo del sup-polo. Francia, Tailandia, Italia e Repubblica Ceca. Leo, Beppe e Franz devono vedersela con gli inventori dello sport. Il team tailandese è formato da: Scott Mckercher, Benoit Peignier e Ollie O’reilly, un team, che fino ad ora sembra essere il favorito dal pubblico.

L’arbitro fischia l’inizio della partita, inizia la vera e propria gara. Il primo goal avviene dopo solo 30 secondi dall’inizio della partita, il secondo goal dopo un minuto dal primo. Leonard Nika è il capo cannoniere del mondiale. Il team esulta ma la partita non è ancora finita, L’Italia cambia schema e Franz Orsi passa al centro campo. Il gioco si svolge all’80% vicino alla porta Tailandese. In questa partita Giuseppe Cuscianna esegue ben 4 parate. Il motto qui non entra nessuno, qui si passa il turno con punteggio pieno. I ragazzi sono in finale, risultato 3 a 0.

Siamo alla fase conclusiva, la sfida per eccellenza Italia-Francia. Anche i francesi hanno fatto un’ottima escalation alla finale. Inizia la partita e l’Italia passa in vantaggio dopo un minuto dal fischio di inizio. La partita non è facile i francesi hanno tecnica e precisione. Dopo una serie di azione sotto porta il team francese segna il goal del pareggio. A questo giro si gioca al centro campo. Colpi di pagaia, intercettazioni di tiri in porta fanno finire la partita in parità.

Siamo al golden goal, la tensione è alle stelle si continua a giocare, nessuna nazionale vuole abbassare la guardia. Purtroppo l’Italia commette un errore di pressing, Leo e Beppe si portano troppo in avanti lasciano Franz solo in porta con il secondo capo cannoniere del campionato e la Francia porta in vantaggio la squadra vincendo il titolo.

Un grande torneo in cui tutti si sono divertiti, dal pubblico agli atleti dai supporter ai fotografi. Ci si vede il prossimo anno per un nuovo sogno…vincere il titolo.

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